Philippe Chevallier, il designer coraggioso

Tornare al 1968, un anno che si può definire una milestone della sociologia e della politica, con le trasformazioni dei comportamenti, la rottura degli schemi tradizionali, la ribellione: non è difficile ripercorrere quegli anni se davanti a te hai un testimone come Philippe Chevallier, che ti comunica con il tempo del presente, i passi percorsi nell’affermare anche nel design lo spirito rivoluzionario di quegli anni.

Impresa non facile, quella di interpretare con il design il continuo divenire dello spirito del tempo, la realizzazione del futuro atteso, da accelerare il più possibile, senza tregua per superarsi il giorno successivo, perché l’animo dell’uomo vede la realizzazione della libertà a portata di mano.

Sono gli anni del nuovo futurismo, più inclusivo di quello dei primi anni del ‘900, che vuole coinvolgere la società per cambiarla in profondità, dalla base.

L’amore gioca il ruolo fondamentale di trascinatore delle idee di cambiamento; è l’amore che rompe gli schemi, l’amore libero diventa reale e sostiene la creatività.

Philippe Chevallier vive ed interpreta questi momenti creando accessori della moda, gioielli ispirati al nuovo design emergente e si avventura negli occhiali, il simbolo più evidente dell’outstanding della personalità, quando il collettivo è la forza del cambiamento ma la personalità è l’espressione della volontà dell’individuo di mostrare e vivere tutto il proprio potenziale.

I modelli più importanti delle collezioni di occhiali disegnati da Philippe Chevallier vengono indossati dai personaggi icone del tempo e diventano ben presto oggetti cult e successivamente da collezione, oggetti da asta fino a 50.000 $ di valore.

BRANDO EYEWEAR ripropone gli occhiali icona attraverso la collaborazione del Maestro con il Centro Stile dell’azienda ed in particolare con il supporto creativo di Luisa Cooper, Direttrice Creativa .

Abbiamo chiesto a Philippe quale sia stata la motivazione di questo ritorno all’occhiale; ci ha risposto che, in realtà, non ha mai abbandonato l’idea di disegnare occhiali e che ha preso l’occasione di collaborare con un’azienda guidata da un Collezionista Sognatore, Michael Jardine, titolare di Brando Eyewear e veterano del mondo dell’occhiale.

I modelli The Box, The Whale e The Mask furono occhiali che ruppero gli schemi e, attraverso alcune modifiche dettate dall’avanzare della tecnologia di produzione, si è potuto reinterpretare lo stile con scelte coraggiose, come lo furono i prodotti originali del tempo.

Gli occhiali di Philippe Chevallier, reinterpretati da Brando Eyewear rimangono occhiali couture, di grande valore artistico.